mercoledì 29 febbraio 2012

MILANO FASHION WEEK (1)

CAVALLI Il nuovo inverno avrà 2silhouette precise: una corta e l'altra lunga. La prima si sviluppa con blusa a maniche corte e minigonna rimborsata. La seconda ha due varianti: una con maxi gonna scenografica, l'altra con i pantaloni lunghi fino con ampia zampa d'elefante. Il tutto corredato di ricami, paillettes, stampe e pelli preziose a profusione. L’effetto drammatico con cui vengono proposte le silhouette è merito soprattutto delle lavorazioni lussuosissime, delle pelli e delle immancabili stampe animalier, vagamente pittoriche.



GIORGIO ARMANI "Un tempo simbolo del potere, oggi la giacca per le donne è diventata un mezzo pratico, con tasche per telefoni e accessori e spalle che disegnano bene la silhouette lasciando assoluta libertà di movimento" spiega Re Giorgio. Ogni pantalone, ogni top, persino ogni pelliccia segue questo imperativo: togliere le donne dal loro piedistallo dorato e scomodo per farle scendere a terra. Interessante l'utilizzo di 2colori fortissimi: il rosso e l'arancio. "A mio parere sono il perfetto complementare del nero. In un certo senso, sono sfumature neutre perché riescono a dare carattere senza disturbare troppo l'insieme".




DOLCE&GABBANA “Da sempre diciamo che la Sicilia è come una maîtresse che è stata amata da tutti ma non è stata mai posseduta da nessuno", dichiarano i 2stilisti. Con questa collezione il duo riesce a regalare un pezzo dell'isola al mondo. Il dettaglio è sorprendente: sul pizzo, trattato esattamente come una tela bianca, si compie ogni esperimento. Il macramé vi fa spuntare piccoli fiori a rilievo. La filigrana dorata si annida tra le fessure microscopiche di un bocciolo. Il punto-filo disegna arazzi millimetrici, trattando la sua superficie per trasformala in arazzo. Il decoro è spinto all'estremo sui gioielli (orecchini, pettinini e cerchietti) e sui sandali (un vero capolavoro le scarpe con zeppa e decori che mimano le porcellane di Capodimonte).




VERSACE Donatella propone un'estetica vagamente romantica, stravolta e incattivita da tagli militari, croci bizantine, Swarovski e tacchi di metallo a specchio. Ma è il ritorno in passerella del "metal mesh" a fare furore: accoppiato alle lavorazioni ad anelli e a piastre, emana seduzione. Si parte dal nero assoluto, ricamato e tempestato di decori, per arrivare al giallo intenso. Poi ovviamente la maglia di metallo, il famoso "metal mesh" che Gianni inventò negli anni Novanta e che poi fece il giro del mondo sul corpo delle donne più belle del pianeta.

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